In questo terzo articolo dedicato all’assemblaggio di un PC, entriamo più nello specifico andando a vedere cos’è la CPU.
Dopo aver visto i componenti che danno energia e fanno da guscio al nostro computer. è ora di capire quali sono i pezzi fondamentali e che funzione hanno.
La CPU (Central Processing Unit) o microprocessore è il cuore del nostro PC e il suo compito è quello di eseguire tutte le operazioni richieste dai programmi. Viene installato sulla scheda madre ed è un componente formato da miliardi di transistor racchiusi in un modulo di circa 5x5cm formato da una serie di contatti nella parte inferiori che storicamente erano piccoli pin metallici eliminati negli anni in quanto era possibile piegarli danneggiando il processore, mentre la parte superiore e un guscio di metallo che racchiude al suo interno i transistor.
Quando parliamo di CPU si deve prestare attenzione alla frequenza di lavoro, alla tecnologia costruttiva e al tipo di slot richiesto per la scheda madre; vediamole ora nel dettaglio:
- Frequenza: questo valore è espresso in Hz, tipicamente in Ghz, rappresenta la velocità alla quale la nostra CPU lavora, ovviamente più è alta più avremo un componente performante.
- Tecnologia costruttiva: si definisce il processo produttivo con il quale la CPU è costruita, vale a dire quanto piccoli sono i transistor, è espressa in nm. Più basso è il valore più transistor saranno presenti nella CPU.
- Tipo di slot: definisce il tipo di attacco o slot necessario per alloggiare la CPU sulla nostra scheda madre. Per esempio Intel utilizza standard 1150, 1155, 1151, 2011 (per citare i più recenti) mentre AMD usa standard AM2, AM3, AM4, ovviamente la scelta dello standard è fatta dal produttore e dettata da esigenze tecniche legate alla progettazione e costruzione della CPU.
Oltre alle sopracitate caratteristiche dobbiamo ragionare sui consumi (importanti nella scelta dell’alimentatore) e sulla dissipazione. La CPU infatti è il componente del computer che assieme alla scheda video genera più calore che deve essere dissipato per garantirne il corretto funzionamento e per evitare danni.
Riguardo alla dissipazione, quasi tutti le CPU sono corredate di un dissipatore (il cosiddetto dissipatore stock) che può essere di varie forme, dimensioni e tecnologia; per il momento vi basti sapere che nelle condizioni normali (vale a dire senza overclock) non è necessario acquistarne uno nuovo ma basterà utilizzare quello presente e venduto con la CPU. Esistono sostanzialmente 3 tipi di tecnologie utilizzate in questo campo:
- Passivi: senza alcuna ventola
- Attivi: dotati di una o più ventole
- A liquido: che richiedono un sistema simile a quello presente nella nostra auto, quello che comunemente chiamiamo radiatore.
Parlando di frequenza, alcuni processori hanno la possibilità di essere overclockati, vale a dire di aumentarne la frequenza di lavoro, per ottenere maggiori prestazioni. Questa scelta ha però degli aspetti negativi, vale a dire maggior consumo di energia e soprattutto temperature più alte, che possono causare danni alla CPU se non si utilizza un dissipatore in grado di gestire queste temperature.
Riguardo alla scelta del processore, questa dipende soprattutto dalle vostre esigenze, per il semplice lavoro d’ufficio (navigazione in internet, uso della suite office) basterà un processore economico che non avrà tuttavia grosse frequenze di lavoro, mentre se puntate al gaming per esempio punterete su CPU ad alte prestazioni, magari con la possibilità di essere overclockate (ricordo che in questo caso dovrete obbligatoriamente dotarvi di un dissipatore speciale, visto che a volte non viene nemmeno fornito quello stock).